Uganda
Programma dei rifugiati su Radio Pacis
PROGRAMMA DEI RIFUGIATI SU RADIO PACIS
2019 - finanziato con il 5x1.000
Responsabile:
P. Pasolini Tonino
Contributo richiesto:
€ 5.000,00
Contributo raccolto:
€ 5.000,00
Completato al 100%

(PROG.N.AF120)
La Diocesi di Arua continua ad ospitare oltre 1.100.000 rifugiati Sud Sudanesi. Il Vescovo ha creato un Vicariato peri i rifugiati e i migranti al fine di prendersi cura di queste persone costrette ad abbandonare la loro terra.
Radio Pacis è da un po’ di anni che si prende cura dei rifugiati, in particolare di quelli che vivono nei diversi campi (Rhino Camp, Bidibidi, Adjumani ecc…).
La missione di Radio Pacis è di annunciare la buona notizia a tutti, ma soprattutto a queste persone vulnerabili e povere.
Il progetto consiste nel registrare e nel trasmettere dei programmi che diano voce e speranza a questi rifugiati e che informino gli ugandesi sulla situazione che stanno vivendo questi poveri sfollati.
Attraverso la radio si raggiungono molteplici obbiettivi:

  • migliorare la fornitura di servizi per i rifugiati. Il numero dei rifugiati è così grande che le organizzazioni umanitarie hanno difficoltà a far fronte adeguatamente alle molte esigenze. La voce dei rifugiati attraverso Radio Pacis hanno aiutato e continueranno ad aiutare queste organizzazioni a coordinare i loro sforzi;
  •  promuovere la convivenza pacifica nei campi. In ogni campo o villaggio ci sono persone di culture e lingue diverse. La coesistenza pacifica è di fondamentale importanza. Se imparano ad essere pacificatori nei campi, continueranno nella loro patria una volta tornati in Sud Sudan;
  •  offrire speranza ai rifugiati per il loro futuro. Molti giovani non vanno a scuola, non sono sicuri del futuro…hanno bisogno di trovare un significato in questa situazione attuale e sperare nel loro futuro. Radio Pacis è un mezzo che infonde speranza e coraggio ;
  • sensibilizzare gli ugandesi: senza la radio la maggior parte delle persone nel nord dell’Uganda non sarebbe in grado di conoscere la terribile situazione dei rifugiati e di conseguenza non sarebbe aperta e generosa nel condividere le loro terre con i rifugiati. I programmi della radio promuovono l’integrazione e l’ospitalità tra cittadini e rifugiati.
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