OGNI ALBERO E’ VITA
Spread the love

OGNI ALBERO E’ VITA

Trilussa, il poeta e scrittore, scrisse, un dialogo tra un albero di ulivo e un taglialegna che sta per abbattere l’albero. L’albero dice: “ma perché mi strappi dalla mia terra? Che vuoi? Mi vuoi trasformare in una scrivania come quel faggio?”.Risponde: “Ma no, che dici? Tra poco tu diventerai la statua di un santo. Ti metteranno sull’altare, ti porteranno in processione. Sarai santo. Potrai fare tutti i miracoli che vuoi. Ma l’albero rispose: “Ti ringrazio tanto, ma il carico di ulive che ho addosso, non ti pare un miracolo più grosso di tutti quelli che farei da santo? Mentre gli diceva queste parole si intravide una luce d’improvviso, un raggio d’oro, e Dio dal paradiso benediceva l’albero, con il sole”.

Leggendo questo bellissimo racconto, penso a tutti gli alberi e piante sradicate nel giro di pochi minuti, la domenica pomeriggio del 23 di Agosto. Un violento nubifragio  ha ferito la città e le campagne di Verona. E’ triste e doloroso fermarsi e vedere piante sradicate, vigneti distrutti e giardini inghiottiti dal fango. E’ proprio vero ciò che sostiene il pittore Carlo Cordua: “In ogni albero esiste una persona e in ogni persona un albero” E bisogna far rialzare un albero come si aiuta una persona a rialzarsi.

Ma Verona saprà rialzarsi. Si vede subito nella gente la volontà di ridare alla città, alla campagna e alla natura la sua bellezza. Quando vogliamo, possiamo curare le ferite create dalla violenza di una tromba d’acqua. Bisogna però pensare e accettare che molta colpa è dell’uomo. Il taglialegna minaccioso siamo noi, quando non rispettiamo le sacre leggi della natura.

MADRE NATURA  

La natura è una madre e noi abbiamo bisogno di lei per vivere. È una madre che ci nutre e ci sostiene. Da essa prendiamo elementi quali cibo, acqua, aria e fuoco, necessari per vivere. Una volta si diceva che la natura può vivere senza l’uomo, ma che l’uomo non potrebbe mai vivere senza la natura. Ma allora perché tanta negligenza ed egoismo verso la natura, causando anche cambiamenti pericolosi nel ritmo delle stagioni e nella danza meravigliosa dei climi? Se non ci prendiamo cura della natura, corriamo il rischio di morire con lei. In conclusione, se vogliamo che la natura continui a essere la madre che ci nutre e ci sostiene, dobbiamo amarla e difenderla da ogni forma di inquinamento, dilapidazione e desertificazione.

NATURA, CASA DI TUTTI

Passeggiando nel  parco dei Missionari Comboniani sentiamo il suo grido di dolore. Anche lui è stato ferito dalla tempesta. Alberi caduti e altri pericolanti da abbattere. Frutteto distrutto e fiori annegati. Contemplando il nostro parco con i suoi danni pensiamo  a chi ha sofferto di più, e a chi ha perso tutto. E mentre tutta la natura piange, il nostro sogno è di riaprire presto il parco agli anziani, ai giovani e ai bambini, come prima. La presenza della gente dà vita a questo parco missionario, che ospita anche il museo africano. I mesi del covid19 hanno reso triste la bellezza del giardino e del parco. Si era appena riaperto a tutti e ora, per sicurezza, abbiamo dovuto chiudere nuovamente. Ma vogliamo aprire presto, perché  gli anziani qui possano rilassarsi, i giovani possano giocare e i bambini riempire di gioia tutta la vallata. Il nostro parco è diverso dagli altri: e’ un parco missionario, aperto a tutti. Il parco è come una casa che ospita persone di diverse culture, etnie, razze e religioni. E’ nostro desiderio continuare a fare di questo parco un luogo d’incontro e di convivenza fraterna e missionaria per tutti.  

PREGHIERA PER IL CREATO

E da questo parco missionario vogliamo pregare per la nostra madre terra, con le parole di Mons. Tonino Bello:

Vieni, Spirito Santo,
 rinnova la faccia della terra; rinnova questo mondo che invecchia. Dissipa le sue rughe e fascia le ferite che l’egoismo sfrenato degli uomini ha tracciato sulla sua pelle. Facci percepire la tua dolente presenza nel gemito delle foreste divelte, nell’urlo dei mari inquinati, nel pianto dei torrenti inariditi e nei venti di odio, di sangue e di guerre.

Vieni, Spirito Santo, librati sul nostro vecchio mondo in pericolo. Ed il deserto, finalmente ridiventerà giardino, e nel giardino fiorirà l’albero della giustizia, e frutto della giustizia sarà la pace.

Teresino Serra

 

Condividi progetto